Nel replicare alla replica di Fusaro, al fine di provare a
rendere più comprensibili le differenze che ci dividono, procedo per punti.
1) Non
darei troppa importanza all’artificio retorico, utilizzato da Fusaro, di attribuire a
se stesso la capacità di “pensare con la propria testa” e all’interlocutore di
“essere accecato dall’ideologia partitica” (bontà sua, solo “a tratti”). Si
tratta di argomenti a cui ricorre chi spera di “vincere facile” in una disputa,
sfuggendo all’analisi di merito. Poi, in pratica, Fusaro ricicla in modo
acritico le tesi di un altro autore, quindi non mi pare che la sua vantata
“capacità di pensare con la propria testa”, almeno nel caso specifico, produca grandi risultati. E per quanto mi riguarda posso garantire che se c’è
un partito dove è difficile trovare due persone che la pensano allo stesso modo
su tutto, questo partito è proprio Rifondazione Comunista.