venerdì 19 agosto 2016

Un libro sulla sinistra radicale in Europa

La sinistra alternativa di derivazione comunista e marxista o nata dai movimenti di ribellione degli anni ’60, sembrava destinata a scomparire dopo la caduta del Muro di Berlino e l’ammainarsi della bandiera rossa sul Cremlino. Gli anni ’90 erano caratterizzati da una consolidata egemonia neoliberista e la stessa socialdemocrazia accettava di muoversi all’interno di quel paradigma (il nuovo centro di Blair e Schroeder). Partita finita quindi? Solo pochi nostalgici destinati alla marginalità sembravano volersi opporre testardamente quanto inutilmente alle sorti – non proprio progressive a dire il vero – promesse dal neoliberismo all’umanità.

sabato 21 maggio 2016

Per un giudizio "equanime" su Marco Pannella

In occasione della morte di Marco Pannella si sono letti sui social network giudizi opposti anche all'interno di un'area di persone politicamente vicine tra loro su molti altri temi. Da un lato l'esaltazione dell'anima libertaria del defunto, dall'altro il Pannella inchiodato alla foto con la tuta mimetica dell'esercito croato, nel momento in cui, nel disastro della deflagrazione jugoslava, anche quell'esercito era impegnato nella sua buona dose di pulizia etnica. 

Due valutazioni opposte ed estreme, entrambe contenenti elementi di verità, che forse meritano di essere ricondotte ad un giudizio più articolato e, se vogliamo, "equanime". Questo tentativo di valutazione prescinde dalla simpatia o meno per la figura umana. Ammetto che, per quanto mi riguarda, non l'ho mai trovato simpatico. Ma questo aspetto, anche se può influire sul giudizio, non è evidentemente la questione principale.

venerdì 29 aprile 2016

La campagna elettorale di Sanders ha costretto la Clinton a spostarsi a sinistra

Secondo Juan Cole, specialista di Medio Oriente e di politica internazionale che commenta sul suo blog Informed Comment, la campagna elettorale di Bernie Sanders per la nomina a candidato Presidente del Partito Democratico ha costretto Hilary Clinton a modificare le proprie posizioni politiche su molti temi.


Per quanto riguarda l'esito finale delle primarie americane, sembra ormai esclusa la possibilità di Sanders di conquistare la vittoria, dato che la Clinton puoi già contare su 2.168 delegati contro i 2.383 che le sono necessari. Anche se ottenesse solo la metà dei 475 delegati attribuiti alla California, il risultato sarebbe sufficiente per garantirsi il successo alla Convenzione democratica che si terrà a luglio a Philadelphia. 

domenica 24 aprile 2016

Quando è morto il PCI?

Leonardo Paggi coglie l'occasione della recente decisione del Parlamento di riconoscere la casa natale di Gramsci in Sardegna quale monumento nazionale, per proporre una lettura molto netta degli attuali problemi della sinistra italiana ed europea.

La questione di merito mi sembra, tutto sommato, abbastanza marginale, priva com'è per ora di conseguenze pratiche. Dal punto di vista simbolico può essere certamente un modo per un partito neocentrista e liberista, qual è il PD, di garantirsi la fedeltà di quella parte del suo elettorato che ancora si considera di sinistra, senza impegnarsi in nulla di significativo. Prendiamolo in ogni caso, e mi sembra questo il suggerimento di Guido Liguori, come il riconoscimento che la personalità di Gramsci, benché notoriamente comunista, non si può dismettere tanto facilmente anche da chi persegue interessi e ideologie del tutto opposte alle sue. In fondo è pur sempre un omaggio del vizio alla virtù.

lunedì 18 aprile 2016

13 milioni di sì, un patrimonio da coltivare con cura


Il dato immediato dell'esito del referendum del 17 aprile (cosiddetto delle "trivelle") è il mancato raggiungimento del quorum. Ci sono però altre riflessioni, più complesse, che vengono sollecitate dal voto.


L'esito in sé tiene conto del carattere limitato ed in parte simbolico del merito specifico del quesito proposto. In quanto tale non permetteva facilmente di assicurare l'alto livello di mobilitazione popolare necessario per garantirne il successo. Il referendum sull'acqua pubblica, per sua natura di ben più vasto e diretto interesse dei cittadini, aveva portato alle urne oltre 27 milioni di italiani. Un dato che va confrontato con i 35 milioni di elettori delle ultime elezioni politiche e con i 29 milioni delle europee del 2014.

giovedì 10 marzo 2016

Il Partito della Sinistra Europea

Appunti per la conferenza della Libera Università Popolare di Reggio Emilia (8-02-2016)

Il mio intervento toccherà la dimensione sovranazionale ed in particolare l’esperienza del Partito della Sinistra Europea. Mi concentrerò sui caratteri principali, sulle ragioni che hanno portato alla sua fondazione, su problemi e difficoltà.

Ad oltre 10 anni dalla fondazione si può cercare di trarne un bilancio e di chiedersi anche che cosa è cambiato in questo periodo di tempo.

Le prime domande sono: perché è stato costituito il Partito della Sinistra Europea (SE)? e perché così tardi?

Il processo è iniziato nel 1998 a Berlino, su proposta di Lothar Bisky della allora PDS tedesca (confluita nella Linke). Presenti tutti i partiti più importanti, compresi il PC Greco e Portoghese che poi si opporranno alla fondazione dell’SE.

domenica 28 febbraio 2016

Fusaro e la metafisica dello Stato: replica alla replica

Nel replicare alla replica di Fusaro, al fine di provare a rendere più comprensibili le differenze che ci dividono, procedo per punti.

  1) Non darei troppa importanza all’artificio retorico, utilizzato da Fusaro, di attribuire a se stesso la capacità di “pensare con la propria testa” e all’interlocutore di “essere accecato dall’ideologia partitica” (bontà sua, solo “a tratti”). Si tratta di argomenti a cui ricorre chi spera di “vincere facile” in una disputa, sfuggendo all’analisi di merito. Poi, in pratica, Fusaro ricicla in modo acritico le tesi di un altro autore, quindi non mi pare che la sua vantata “capacità di pensare con la propria testa”, almeno nel caso specifico, produca grandi risultati. E per quanto mi riguarda posso garantire che se c’è un partito dove è difficile trovare due persone che la pensano allo stesso modo su tutto, questo partito è proprio Rifondazione Comunista.

lunedì 22 febbraio 2016

Fusaro e le fantasie sul Bilderberg

La prima riunione del Bilderberg in Olanda nel 1954
Interessante questo articolo di Diego Fusaro sul Bilderberg pubblicato dal Fatto Quotidiano, giornale molto vicino al Movimento 5 stelle. Meriterebbe un'analisi anche la massa degli oltre 800 commenti, che mi sembrano equamente divisi tra "complottisti" ed "anticomplottisti". Le considerazioni che si possono trarre dalla lettura, in sintesi, sono queste:

venerdì 15 gennaio 2016

Falcemartello abbandona trent'anni di entrismo


In un quadro contrassegnato da una notevole confusione e da una evidente tendenza alla frammentazione a sinistra, l'ex Falcemartello, da un paio d'anni ribattezzatosi un po' pomposamente "Sinistra Classe Rivoluzione", ha annunciato nei giorni scorsi di aver abbandonato il Partito della Rifondazione Comunista.

Per chi non fosse abbastanza attento a gruppi, correnti e tendenze esistenti nello scenario italiano, possiamo ricordare che si tratta di un'organizzazione che si collega alle idee di Trotsky ed è la "sezione italiana" della "Tendenza Marxista Internazionale", formatasi a partire dal gruppo Militant britannico, che ha avuto un certo seguito soprattutto negli anni '80 per poi declinare rapidamente.