mercoledì 3 settembre 2014

I comunisti iracheni chiedono unità e cambiamento contro le bande dell'ISIS

Una manifestazione del Partito Comunista Iracheno
Il 10 giugno scorso il cosiddetto "Stato Islamico" (IS o più comunemente ISIS) ha occupato Mosul, la principale città del nord dell'Iraq. Si è così profilata una minaccia politica e militare che è sembrata poter portare ad una rapida estensione del conflitto ed alla sua trasformazione in una generalizzata guerra civile, con la partecipazione anche di Stati Uniti ed Iran.

L'evoluzione della crisi ha suscitato l'attenzione dei media internazionali, ma poco rilievo hanno ricevuto le posizioni di quelle forze che si sottraggono alla caratterizzazione etnico-religiosa che ha dominato il paese dalla invasione degli Stati Uniti in poi.