lunedì 18 agosto 2014

L'intervento di Di Battista: qualche ragione e qualche trappola

Combattenti curdi mobilitati contro l'ISIS
L'intervento dell'esponente grillino Alessandro Di Battista ha suscitato molti commenti e polemiche. Strumentale, mi pare, l'aver estrapolato la parte sulle ragioni che stanno alla base del terrorismo, presentandola come una sua giustificazione in toto. L'establishment politico-mediatico tenta di identificare abitualmente la critica alle politiche occidentali con il terrorismo, oppure quelle ad Israele con l'antisemitismo per impedire un dibattito serio sulle questioni mediorientali.

Dibattito che peraltro è presente e vivace negli Stati Uniti e nei maggiori paesi occidentali dove si confrontano apertamente opzioni diverse, forse con l'unico limite del tabù esistente nella possibilità di criticare pubblicamente la politica israeliana.

sabato 2 agosto 2014

I comunisti israeliani contro la "guerra terroristica" del governo Netanyahu

La manifestazione del 26 luglio scorso
a Tel Aviv contro la guerra di aggressione israeliana
Il Partito Comunista d'Israele (PCdI) che unisce israeliani ebrei e palestinesi, ha espresso una dura condanna nei confronti dell'aggressione israeliana a Gaza. Un documento ufficiale è stato reso pubblico l'11 luglio scorso e pubblicato sul suo sito web anche in inglese. Il PCdI esprime la sua condanna nei confronti della "guerra terroristica" che il governo israeliano sta conducendo contro il popolo di Gaza  e contro il popolo arabo-palestinese in generale.

I comunisti criticano anche i lanci di missili contro i civili israeliani da parte di Hamas ed altre organizzazioni della striscia di Gaza in quanto ritenuti non solo criticabili ma anche controproducenti per la causa palestinese, la cui legittima aspirazione è di instaurare uno stato indipendente a fianco dello Stato di Israele sui confini del 4 giugno 1967 con capitale a Gerusalemme Est.